Mio caro amico, anche stamattina, ho letto sul giornale
di quel brutto incidente giù sulla nazionale,
uno è morto e l'altro è grave all'ospedale.
Han sol vent'anni sai.
Mo no, ma dai!
Lo guardo in faccia e dico:
Mi sa che questa storia se non si aiuteranno veramente non finirà mai,
saranno sempre e solamente guai.
Ma no, ma dai!
Lui mi risponde quasi un po' seccato:
lo sai cosa ti dico, era più che ubriaco,
se le cercata sai.
Ma no, ma dai!
Mi prende un groppo in gola che non va su nè giù,
mi sono risentito:
Ma guarda caro amico anche se ancor piccini figli ce li hai pur anche tu.
Ma dai!
Mi guarda un po' perplesso, scrutandomi dall'alto in basso,
poi mi risponde: Scusa sai, ma fino adesso, te lo confesso, a queste cose non ci ho pensato mai.
Ma si, ma dai!
Attento amico caro, sii un poco più sincero, è vero, si pensa sempre che succeda solo agli altri credendo che a te, attento come sei, queste cose non accadranno mai.
Ma si, ma dai!
A voi ragazzi invece dico, se vi volete un po' sballare,
giù, forza in pista tutti a ballare finchè le gambe vi riescono a portare, lasciando così fuori il bere ed il fumare ed altre cose ben peggiori a fare, che il cervello vi stanno ad annebbiare, ma che dico, lo stanno a spappolare.
Dai vai balla, balla, sì sì la vita è bella, balla, balla.
Così soltanto di notte o di mattino soddisfatti e sani a casa potrete poi tornare e nessuno, dico nessuno, si starà più a preoccupare.
Dai, vai balla, balla, sì sì la vita è bella,
dai, vai balla, balla.