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Porta a te
La goccia di rugiada,
di pioggia libera,
da un ciel è caduta,
s'è posata su te
che or non sai dove sei.
Sto aspettando nel nulla
la tua cieca verità
del millesimo sorriso donatomi
da un'alba sfioratomi.
Pazientare ispirazioni
delicate voci
tra sensazioni raggiungibili
dal mare che t'ascolta.
Potrei vederti lì
al passo del vento
calorosa figura dal piede fin al capello
moversi graziamente.
Veloce freddezza
di un'altro giorno passato
continuando a sperare
quelle foglie tra i capelli
tra un raggio di Sole
dal color arco, baleno
di emozioni furtive
giochi della mente tua
perfezione angelica.
Non, ti sento.
Ho immaginato i verdi pascoli
di qualche corso
segnati
faccende atratte
di punte bianche private.
Quell'aroma di rosmarino
che or sento nell'aria.
Or che son' io questo Sole
mi piacque molto;
permani nel silenzio
medita.
Se hai bisogno
cercami nel baleno
qualche arco
di un giorno passato.
L'ho osservato lontano
del calor così vicino.
Spazio,
ma non posso interrompere qualcosa che ho già
iniziato.
Prendi del tempo per realizzare,
trovami nell'alba,
tra un baleno di colori
tra una forma lineare.
Porta a te.
Respiro compostezza
dalla foglia caduta
silente si leva
qualche petalo,
lo libero nel cielo
mentre risuon nell'orecchie
dolce melodia angelica
di ninna nanna.
Una manciata di stelle,
sempre luce sono,
seppur lontane graziose.
Armonizza,
il momento.
Cercami nell'alba,
tra una miriade
sorgo ad est
lineare in un baleno
di colori.
La parete bianca
da ridipingere
dei colori,
porta a te.
Sto aspettando nel nulla,
la sera scende col velo di splendore e...
regalami sorrisi,
realizzabili coi sogni,
in un arco, baleno
silenzioso
me.
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