Sotto stelle di grano,
dietro il flusso di viole gelate
ascolto la voce dell'aria,
la vita che si perde
- vena di luce
negli occhi della sera.
L'incendio dell'alba
m'offre redenzione e gioia;
ritroverò Itaca pietrosa
le sue baie infinite,
oltre questi anni, questi mari
e l'ombre del tempo
incise nelle ossa.
A chi mi vorrà distrutto
offrirò vendetta e morte:
a Lei, che m'aspetta,
porgerò grani di mimosa
e le destre, secche e stanche,
riunite diranno all'anima
l'arte del fiorire.