Mi nutro dell'aria come fosse delizioso nettare
veglio sui miei tanti giorni ormai sempre uguali,
e il mondo continua a girare, freddo e distaccato,
il tempo come macina frantuma gli anni e le stagioni,
le stelle silenziose osservano l'assiduo e costante viaggio,
degli uomini e di tutti gli esseri che respirano e vivono,
ed io faccio parte del tutto e dell'insopportabile niente,
sono uomo, sono albero, sono cane, sono gazzella sono leone,
ed ogni essenza mi fa gioire soffrire trionfare e soccombere,
un vortice impetuoso che trascina l'universo e il suo mistero,
il vento l'aria il mare e il sole che riscalda e fa vivere,
anche loro sono parte di me e grazie a loro io vivo ed esisto,
tutto sembra a volte inutile e banale, assurdo e paradossale,
ma sò che la mia esistenza ha impresso lontano il suo senso.