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E COSI'
E così
tu
scostandoti come cenere
di un camino nella notte
mi prenderai in questa pioggia
di vento che non ferma
le ore.
Fuori dove l'asfalto
è vita e non solo
scivolata come luce
di macchine e metallo.
Fra queste piccole
cose.
Fra rose che ballano
in un tempo immortale
Non capisco il tuo collo
nella nebbia e noi
intervalli di un lampo
che fuggono solitari
e poi grida fra porte di sole.
E allora domani verrò
verrò li per te
in questo tutto verde
che ci da casa.
Verrò oltre l'ipocrisia della gente
e le fredde città.
Otre l'aria che al mattino
si mescola alle carte
come spruzzi fra gli scogli nel silenzio.
Fra lacrime
e farfalle
e stelle strillanti sul mare.
Verrò in nuvole come sipari
strappati di un mondo
in leggerezza impalpabile
e fili d'erba nelle scarpe
e segreti che svelano
e sangue odoroso.
Al fianco di secoli
e colori che non parlano
verrò nel nulla e nell'involto
di sogni
e pietre
e guerre.
Ed aghi
ed occhi
e fiori.
Verrò all'ombra di questo spazio
vuoto e fatto per morire
a volte di sé.
___________________________
Ma tu
tu mio dolce cappello scoperchiato
adesso avvolto nella sabbia
e monete che ruotano fra buio
e polvere.
Tu adesso hai solo due bicchieri per brindare.
E forse una giacca io avrò messo
un giorno
per ritrovarmi su di una banchina
ancora TE.
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