Li vedevo ancora, fantasmi di se stessi,
in una interminabile fila.
Muti nel loro dolore,
dignitosi nella morte.
Si offrivano ai loro carnefici
ignari della legge divina.
"Ama il prossimo tuo"
non aveva mai riecheggiato
nelle loro baracche.
Sentivo intenso nelle radici
l'odore acre di un fumo scuro
come il seme del male
che aveva generato insaziabili mostri
dalle cui fauci usciva, per sempre, la vita.