Questo canto affonda nei tuoi occhi le radici,
piccoli fiumiciattoli si rincorrono e scherzano come giovani amici.
Questa musica affonda in silenzio nel lago,
le parole dentro al tuo sorriso con una triste gioia ripago.
E di una nuvola il rancore intrappolato in una piccola finestra
fugge fino al grembo d'ambra e d'argento di un'orchestra.
Gli affanni, dimentico gli inganni, solo questo canto esiste,
volteggi, danzatrice del vento, nel sole e in quest'ora non più triste.
Più in alto il pensiero, sempre più in alto,
come nuvola senza odore e oltre il cielo con un salto.
Questa canzone affonda nell'aria la sua natura,
il tuo viso che dalle mie dita si allontana, mi costringe ad avere paura.
L'insaziabile abbraccio che mi concedi è la più incredibile e nuova danza,
mai non affonda perché vola e si riversa e non è mai abbastanza.
I morsi dei tuoi capelli, i graffi dei tuoi respiri, i baci come ferite.
Non una sola, sogno mille e più infinite
occasioni di un'esistenza nella prepotenza di questo viaggio insieme.
Quando sei lontana sono solo un bambino che geme.
Questa canzone è solo un sogno, solo una notte senza ritorno,
un sogno che si avvera, una notte senza sera ed è di nuovo giorno.
Descrivere l'amore
è vivere l'amore.