Corteggiato dai pensieri
nel battito fra il prima e il dopo,
fermo l'attimo,
fuggito dalla presa del tempo stesso,
fulmineo custode d'un granello dell'universo
ne soppeso i contorni,
sospeso fra gli atomi affacciati
su un bagliore d'immortalità,
lambisco l'infinito,
invidiato dalle stelle.