Mi avvinghio tra le tue braccia,
un guscio d'uovo che accoglie un pulcino,
mi sento protetta e amata
ma quel brivido nel cuore mi lacera la mente.
Sei l'ultimo strato della mia pelle,
quel sospiro che si ferma a metà
tra la gioia e il dolore
senza mai sfociare in libertà,
sono io la mia prigione
nell'inganno dell'amore che non so tradire,
ma spesso lui pugnale me.
Mi legano gli affanni con una corda d'oro
avvolta in una strana luce d'amianto,
mi culla bruciandomi le retine
sfocando la vera realtà.
Sono libertà, istinto puro,
vibrazione continua
in una civiltà di emozioni moderne
che fanno del mio sentire frammenti
di cuore e anima,
lasciandomi all'oscuro,
"satolla solo dei miei antichi respiri."