Se ascolto
la voce del dolore
so che ha suoni
d'umanità,
lungo il cammino
d'ogni epoca
che ha costruito storie.
E sempre va quella voce
a raccontare i passi errati
dell'uomo
o gli eroici slanci
unici ad alleviare arroganze.
Se ascolto la memoria,
scruto in immagini
fatti di stupiti silenzi,
tutti gli spasmi di eventi
che piangono
ancora del buio feroce
di menti e fantasmi,
in lunghe file di martirio,
s'addensano in coro
a far risentire il canto della morte
tra un fumo
che non è nebbia di palude
ma eccidio di membra innocenti.