Ciao, amica mia.
Come sono lontani
quei momenti:
il mio dito, petalo di rosa,
sfiora le tue labbra di velluto,
socchiuse,
la mia calda mano raccoglie
e accarezza
il tuo candido seno,
e si sofferma
a carezzare il turgido piacere,
la mia bocca bacia il tuo ventre
piatto e serico,
donando tremori alla sua pelle,
poi, elegante, scende
a brucare
il tuo prato di Venere
lasciandosi andare
a teneri baci silenziosi
per sentire i respiri
che salgono,
e dominano
gli altri rumori...
scambiarsi la vita,
mischiare gli odori,
e nei sudori
godere per poi arrivare
alla corporea gioia.
Il vissuto di ieri è già passato,
è già lontano
e domani,
con ansia ti aspetto
per riviverlo ancora,
mia Amica cara.