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Il gesto

Quanto era dolce
il gesto e l'odore familiare,
a cui solo più
tardi,
seppi offrire
il ricambiato amore.

Lievità che si sparge
intorno al semplice modo,
pensato, per allietare
chi di fisico sofferse,
chi di mente fu indebolito,
chi di pensiero stremato.

Chi si poneva sopra
mal stabili pietre,
ostentando
virtù d'intelletto e declamando profondi sentimenti,
solo,
ora,
meditando,
riesce a intuirne l'assurda povertà,
e non ricchezza.

Tu, taciturna presenza,
che non mai chiede,
se non di poter rimanere accanto,
tu, sola,
sarai per me
ancora,
unica aria, respirabile,
nel momento di svilimento.

 

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3 commenti:

  • andrea macario il 18/04/2011 11:58
    ke dire! bella sarebbe sminuirla!!
  • Anonimo il 03/03/2011 14:24
    Sembra una poesia d'altri tempi, molto delicata! Brava Lilibeth (bel nome)!
  • Anonimo il 22/02/2011 12:25
    Bellissima, Grazie mille!!

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