Suoni bellici alle nostre spalle,
e tu nei miei occhi sei bella.
Cappotto e baschetto,
sotto un porticato
uno di fronte all'altro. Di fronte a me.
la gente corre,
palazzo Mincuzzi c'è ancora.
È inverno.
Tremo per freddo, emozione, paura:
Il caso non esiste,
se so di poterti salvare.
Entrambi siamo nati, esistiamo, viviamo,
per questo momento.
E nella nostra citta' da risvegliare,
Siamo vicini,
tu Isabella,
io solo un idealista bizzarro,
e le strade testimoni,
cominciano a narrare;
e s' ornano, i vecchi simboli,
di significati nuovi.