Una donna,
resa calva d'ingiuria
che trasporta
lungo il ciglio
-del dopo-
il suo corpo ormai offeso
poi deriso.
Una stella sul petto
come spilla e vergogna
un pesante fardello
sul respiro affannoso.
Le sue ciocche recise
dall' inverno che scende
sono fiori di aprile
quando un raggio di sole,
sulla neve si immerge.