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Perdere un figlio
Respiro il silenzio.
Com'è consistente, adesso.
Ha peso e forma
colore e sapore.
Lo vedo seguirmi
ad ogni mio passo,
lo sguardo assente e colpevole.
Accanto a lui
una sagoma scura,
inutile come un'ombra.
L'ombra di me stessa.
È in questa apatia
che affondo,
nei mari neri dell'assenza,
in foto rubate,
in scampoli di gioia ignoti,
in notti chiare
che feriscono gli occhi.
Rammento il cammino atroce
della Tua malattia,
io incredula e sospesa
tra pianto di terrore e riso folle,
tra credere per sempre
e strapparmi la fede di dosso.
E quella speranza-bambina
tenuta per mano
quasi di nascosto,
perché non fuggisse via.
Vorrei parlare di Te
con me stessa e con il resto del mondo
e farti domande stupide
per conoscerti di nuovo
come se Tu fossi
il fiore raro che si arrampica
senza far rumore
sui rami del mio futuro.
E invece siedo
ai margini di una Vita
che adesso guardo da lontano
senza intravvederne
inizio o fine,
salita o discesa.
Ti ho visto lasciarmi
e avrei voluto seguirti
ma la strada d'un tratto si è fatta minuscola
come un filo trasparente
teso tra me ed il nulla.
Io che vivevo
giorni che erano i tuoi,
ora che non ci sei
passo le ore a chiedermi
a cosa la Vita serva.
Forse non sei Tu
a mancare stamattina
ma sono io
ad essere sparita
un attimo prima
di vederti andare via.
Tu che sei
così immensamente vivo
da riuscire a stupirmi
con ogni lato segreto di Te,
con ogni parola
che scopro essere tua.
Resterò ferma
nel conforto scolpito
in un passato ormai eterno
fino a che la luce busserà distratta
alla mia porta
vendendo sogni incartati come regali.
Non so ancora
cosa le dirò,
non so ancora
se l'uscio sbarrato si aprirà
per lasciarla calpestare l'ingresso della mia anima
violando
il buio della mia solitudine.
Ma so che
passerò l'estate ad aspettarti
perché forse sei partito
per cercarmi
e tornerai solo quando
deciderò di farmi trovare.
E magari domani
Il silenzio svanirà
Assieme alla mia ombra.
E per Te che mi hai regalato
Il tuo ricordo
da custodire per sempre,
la Musica rinascerà.
Senza note.
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1 recensioni:
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- La vita da', la vita toglie. Ma quando perdi un figlio sei solo spettatore di una vita che non ti appartiene piu'
- meravigliosa...
non ho parole
- ogni parola sarebbe di troppo... sono lacrime le mie... ciao
- dire MERAVIGLIOSA mi sembra riduttivo
- Leggerla tutta crea un groppo in gola, si sente che è vera, sentita e struggente. Complimenti.
- Per me è molto bella. Hai saputo stemperare in una bella poesia un fatto così crudele, che altrimenti è difficilissimo esprimere. Ma il groppo in gola c'è lo stesso. Brava.
- Un esempio di poesia che va letta gustando una sottile graduazione del fervore estetico dominate e partecipando sinceramente al dispiacere e alla mestizia dell'argomento.
- È molto bella complimenti... ricca di dolcezza, profondità, Amore... 1abbraccio forte!
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- triste, bellissima perchè invita alla condivisione del dolore, molto apprezzata!
- Da restare senza parole, tanto è incalzante il ritmo di immagini che si imprimono nella mente ad esprimere tanto dolore: pura poesia.
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