Piangerei nuda in una stanza
Tra i baci e campi di grano
Piangerei nuda in una stanza
Sfiorando quel vento profano
Che ti colpisce nelle ossa
Finché l'anima non possa;
Rimarrei inerme e in amore
Con le gambe scorticate
Tra i feretri di questa vita
Che come bimbe ammaliate
Ci ha condotte in un rossetto
Sedute su un muretto
Ad osservare fiori di rovo
Con gli occhi ingranditi
Perdendoci in questo ritrovo
Di uomini sgraditi.
Resterei muta in una danza
E piangerei nuda in una stanza
Riflettendo come uno specchio
La mia livida farsa
Di frivola goliardia
Di un tacco alto e d'una gonna
Percependo l'amnesia
Di sentirmi ancor più donna
Se si finge fantasia.
Piangerei nuda in una stanza
Quando sono nell'oscurità
Piangerei nuda in una stanza
E il pianto è sintomo di libertà;
Un arcobaleno di lacrime
Nell'attimo di mare
In cui perderci a sognare,
Navigare...