Vago,
Persa nei pensieri più profondi.
Ascolto,
l'incantevole ghermire del vento fra le fronde degli alberi,
è quasi una carezza questa dolce melodia,
ma io distratta,
ancora non l'ascolto.
Solo mi sfiora,
questo alito di vento...
Ma d'improvviso il cielo è ratto, smarrito e tocco
Non più sussurro ma grido imperioso fino allo scoppio tumultuoso:
Uno scuotere di rami, uno sbattere di ali, un fuggire di spavento..
E tutto,
di nuovo,
Tace...
Nel Silenzio attonito, riprendo imperterrita il mio cammino.
È un pensiero fugace,
o soltanto il tuono solitario dell'estate?...