Come sottile velo avanza dal mare
portando odore di ricordi lontani
misti a salsedine e profumi di alghe.
Lo sguardo si perde oltre la coltre
ora più fitta, gli odori più intensi.
Il cuore sussulta, la mente si arrende,
il corpo si lascia pian piano toccare,
è un soffio leggero che bagna, che avvolge,
ti inghiotte decisa, non torni più indietro.
Ritorni al passato, ti appare sfocato,
parole soffiate, risate spezzate, abbracci perduti
chissà dove e quando ti stringono il cuore
ma non puoi gridare, la nebbia ti lega
con lacci che senti pesanti, tiranni,
ti legano stretto, non hanno rispetto.
E intanto la vita ti passa davanti, la vedi
la senti, non fa più rumore, ti lascia guardare
ma non sei più tu.