Nei prati maturi di caldo,
le tue corse innocenti,
il tuo viso rivolto al sole
portava quiete al mio sudore.
Alzavo lo sguardo,
mentre le tue labbra
erano piste di lancio
per farfalle tropicali,
estasiate e piene di nettare.
Il vento sparpagliava i tuoi capelli,
mi invitava ad ordinarli,
piano piano mi trasformo,
in misuratore ed esploratore
in vetta e in vallata,
vi era l' universo intero.