ah che sguardo lontano!
io che scruto lontano il mondo
apparentemente in silenzio.. scalpito!
tuoni e lampi le ira mie.. tu uomo
genuflettiti.. guarda cosa hai combinato
gia l'uomo... ah che dolore!
e adesso cosa si fa di questo mondo
che tu uomo hai disfatto, frantumato
dove vogliamo portare la terra ferita
da troppe troppe viltà?
io zeus re dell'olimpo stanco di tutto questo
lontano me ne sto... lontano me ne vo
e guardo pegaso cavallo alato
un giorno cavalcherò per andare lassù
lontano da tempo e spazio
ho preso l'infinito tra le mani,
ho ascoltato il battere del sole
ma l'uomo inerte alla poesia della notte
mi lascia da solo al calar del sole
uomo.. fermati ora che sei in tempo!!
ah! che voglia di un orizzonte libero
di un mare tranquillo e senza vento
nettuno in quiete vorrei ora
medusa e i capelli serpentini in riposo
sono stanco di tutto questo
io zeus re dell'olimpo da solo me ne adrò
lungo le vie di un tempo lontano
l'alato pegaso mi aspetta più in la
alla ricerca cavalcando il tempo
per aprirmi una speranza nell'opaco spazio!!