Mi lascio trasportare dal vento caldo
In un'estate immaginaria
tra il calore di un abbraccio furtivo e gioioso
che la mente raccoglie come libero pensiero.
Metto a tacere la paura
serrando le sue labbra con un bavaglio,
ne stringo forte i lembi
per non sentire nessun sibilo,
nessuna incerta parola
che detta legge alla coscienza
rimasta senza veli.
Ho deciso d'amare
al di là dei confini della realtà,
umile mi prostro ai piedi
di radici profonde
chiedendo in cambio
solo la netta fuligginosa verità.
Ti ho tra le braccia,
sento il respiro muoversi
tra le dune del cuore
e l'olfatto che odora
un momento di alchimia,
di confusi tormenti
"e fiori di lillà."