Ramificano assonanze
d'amare trecce crescono impazzite,
so antichi specchi di fresche membra,
ingarbugliate loro scoppiettano.
Sto'rieccheggiare
d'infiniti quieti conflitti
vestono il vecchio monte
impalme al pallido chiarore,
stupito dell'occasione
m'accostai nel bel mezzo.
Mi chiedo allora
tiepido è il dipinto invernale
o tenere impressioni
celano dietro assonnati sentieri,
spiato dal rustico borgo in sveglia
sul rigagnolo verso la foce
per stravagandi mari impetuosi.