Sono qui a parlar di te
stringimi forte, abbracciami.
A volte mi sento trasparente,
senza più calore, ma poi
mi affaccio alla finestra del tuo cuore
e so che ci sei che batti sui tasti
di questo pianoforte di giorni
in bianco e nero.
Solo per te respiro
anche se forse guardo troppo il cielo
dove navigano le barche dei miei
sogni, dei miei rimpianti, delle
mie amarezze,
là dove hanno ali le mie speranze,
che vestono le incertezze di un velo,
fiori di questi sogni strappati dallo
stelo.
E se qualche nuvola passa,
spedisco a lei i miei pensieri
che si discioglieranno in pianto
che tesseranno di questi giorni un canto.
Sorridimi ancora vita mia
stringimi dentro il tuo abbraccio
ancora, finchè lo vorrai
siediti qui accanto a me
fammi accettare il tempo che passa
e quello che ladro ha già portato via
specchi rotti, letti sfatti,
abbracci di silenzi,
le promesse, la giovinezza, le primavere,
ma che sono solo l'inizio
di questa tua poesia.