Vieni
sediamoci qui
su questi marmi levigati da passi incommensurabili
o laggiù
sotto l'ombra di quel tiglio
accanto
a quel bambino dal viso sorridente
leggeremo poesia
pugnalandoci nel cuore
esalteremo l'eterno
con parole infiammate d'Amore
bruceremo
con il nudo sangue dei nostri corpi
le porte delle chiese le corti dei palazzi le celle delle prigioni le camere degli ospedali
ci riempiremo di sole di rose di mare di vento di gioia
Amore mio
desiderosi
in questo buio mondo
di essere considerati soltanto due pazzi dei perditempo in vena di follia amorosa