Sale alto, questa sera, il pianto di un genitore.
Gli hanno ucciso il figlio, con un colpo di lupara al cuore,
ora dicono che sia stato per errore,
la sua morte lascia strascico e dolore.
Sale il pianto di una madre.
La figlia si è uccisa per una storia d'amore;
si viene poi a sapere,
che è stata uccisa da chi l'avrebbe dovuta amare,
perchè stanca dei maltrattamenti suoi, lo voleva lasciare.
Sale il pianto di chi da anni è sofferente,
e di vivere non gliene importa proprio più niente.
Di chi ha perso il lavoro, difficile da ritrovare,
mentre i figli chiedono solo di mangiare,
tante sono le bocche da sfamare.
Di chi ha perso tutto e non sa come fare
per poter da capo ricominciare.
Sale il pianto e la disperazione
di tutti quelli colpiti dall'inondazione o dal tifone.
Non hanno più figli o né un genitore,
anche solo per un abbraccio, una parola d'amore.
Per tutti quelli che più lacrime non hanno,
per tutti quelli che pianger più non sanno,
sale il pianto mio,
sale alto fino a Dio.
Forse è solo un pianto d'amore.
Forse è solo un pianto di dolore.
Vedo tanta gente benestante,
che non si cura di niente,
pur di accumulare,
continua a derubare,
a far soffrire,
chi a fatica riesce a procurarsi il mangiare.
Per costoro non esiste né rimpianto
né pentimento,
mentre sempre più in alto
della povera gente sale il pianto.