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Carnevale triste

numerosi
senza nome come formiche
nascono e muoiono in un battito d'ali
bevono acqua innaffiata col petrolio
e restano sospesi come foglie in autunno
sgozzati per un diamante
e poi vomitati in prima serata
per pulire una coscienza troppo infangata,
ma ci guardano con occhi tristi
e con ossa sporgenti
mentre sorseggiamo vino
e parliamo di filantropia
riscaldati da termosifoni roventi,
con gli sguardi da vincenti
e gli occhi da perdenti.
numerosi
senza volto come in un carnevale triste
dove le maschere sono cucite addosso
e finiscono a dormire dentro un fosso,
senza una croce né un fiore
senza il ricordo di un amore
con il ventre pieno di nulla
e con la terra a far da culla
ci sorridono con pietà
e non si aspettano carità
da noi abitanti del mondo facile
che conosciamo la bulimia
e siamo felici nella monotonia.
numerosi
con volti profondi
dentro villaggi nauseabondi
in fila per un farmaco al veleno
senza neppure voglia di guardare il cielo
cercando il domani nella spazzatura
come angeli dalla pelle scura
cantano con voci soavi
in un girotondo di bambini soldati
con gli occhi insanguinati
prima ancora di esser nati
ma in silenzio ci guardano
accarezzati dal vento come i campi di grano
mentre li osserviamo cadere senza tendere la mano.

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 25/04/2011 20:45
    Complimenti.
  • vincenzo rubino il 01/03/2011 15:06
    grazie Salvatore mi trovi pienamente in accordo...
  • Anonimo il 01/03/2011 14:29
    Una poesia molto intensa protesa al sociale con una denuncia forte e concreta delle miserie del mondo che solo le TV amplificano. E qui che certi presidenti dovrebbero intervenire e non incitando le minorenni al bunga bunga!
  • Vincenzo Capitanucci il 25/02/2011 11:06
    ... cercando il domani nella spazzatura
    come angeli dalla pelle scura...

    Bravo Vincenzo.. proprio un triste carnevale il nostro mondo..
  • Giacomo Scimonelli il 23/02/2011 10:10
    ...
  • laura marchetti il 22/02/2011 21:18
    MOLTO BELLA E INTENSA... INVITA A RIFLETTERE E AD ESSERE MENO EGOISTI... BRAVISSIMO
  • laura cuppone il 22/02/2011 18:41
    ho visto
    Pink mettere le pallottole sulle rotaie
    mentre un convoglio di ebrei
    maschere tutte uguali
    passava e le faceva esplodere..
    un gioco macabro di bambini inconsapevoli
    mentre passa la morte
    inesorabile
    una sequenza di un film
    molto eloquente..

    me lo hai fatto venire in mente...

    così é
    la fredda apatia
    ipocrita vuota egoista
    così é la nostra coscienza
    sporca e vile

    non abbiamo abbastanza vento
    che ci sfiori
    nè sogno che ci innamori
    ma solo tempo per noi
    e il nostro niente

    ho scritto qualcosa
    in vari momenti
    sull'argomento
    a volte vorrei avere i cosiddetti
    e partire per Amore.

    ciao Vincenzo.

    grazie...

    Laura

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