Forse un profumo o magari un'immagine,
e la memoria torna indietro nel tempo.
È il ricordo di due corpi nudi stretti
l'uno all'altro.
La pelle morbida e profumata di lei,
le mani lisce e calde di lui che scorrono
su quel corpo con violenta dolcezza.
Lunghi i baci mentre le lingue,
di due rosee bocche che si cercano,
si incrociano.
In piedi, appoggiati ad una parete,
mentre la voglia di essere uno dentro
l'altro celebra i sensi.
E i vestiti strappati via dai corpi,
volati in aria e caduti
chissà in quale angolo della stanza.
Sospiri di piacere, carezze ardenti
che esaltano una passione impetuosa
che turba, che sconvolge,
che rende tutto più sadico e
fa vibrare anima e corpo.
Uscendo fuori da se stessi si sale in aria,
e si rimane a guardare quella danza dall'alto
di due esseri che sembrano quasi indiavolati,
che si cercano e si desiderano
uniti tra loro da una potente forza.
Quella forza che rende un uomo invincibile,
la forza di smaterializzarsi
ed essere solo piacere, immenso e puro piacere.
Sono io dentro il suo corpo,
è lui dentro il mio...