lasciarmi sommergere da una piena
verosimile ad acque e fanghi;
dai detriti farmi sfregiare il collo
ad aggiungervi del mio rosso
che urge d'aggrapparsi ai sassi
in un vago tentativo d'arte. aliena
e c'è siccità come non ricordo:
questo fiume alle caviglie non è buono
nemmeno per ammazzarsi; per quanto
certi pesci vi riescano facilmente
volendo ammirarne il fluire laborioso
dal ponte di un ramo caduto, qui, e distorto.