Mi meraviglia,
ciglia bagnate,
soglia lontana,
figlia...
Sottana in ciniglia...
Spogliarsi,
disfarsi dell'oracolo sciocco,
dell'enigma inconcluso,
per godere delusa
del tuo mare infinito,
del tuo male continuo,
per tirarti le braccia
a stringermi il collo
mi incollo al tuo placido cielo...
Volo,
e in te volando,
non io ma,
la maschera
gli occhi tuoi scorge.