Fermati un attimo e guardaci attento.
La nostra pura, pallida essenza,
quella tinta della nostra innocenza,
scolorisce e ci lascia in un lamento.
E intanto ci impregniamo di macchie
che si asciugano e diventano secche,
ma indelebilmente solo le smorte,
le vivaci avranno altra sorte.
Nelle crepe, nei buchi e nelle brecce,
la calce si sgretola come ossa;
la sostanza degli uomini è la stessa,
sbriciolati, non ne resta traccia.
Dentro e fuori abrasi e corrosi,
coperti di aloni chiari e scuri,
le vite degli uomini arsi e delusi
sono come sporchi e scrostati muri.