Pregna di claustrofobico vuoto
l'aria ch'il respiro sporca
Il tuo niente mi riempe
insaziabilmente tutto
Melanconiosi mi popolano
i tuoi paesaggi erranti
Cieco d'ascolto ti sento
come cancro che s'espande
Labirintica escrescenza
ch'immensa m'attraversi
Il tuo mugghiar
è felide ch'artiglia
le membra nella notte
Mi sgrani in polimeri
di bile e congestione
Gremisci il pensiero
ne calchi il respiro
Componente endemica
del mio desiare
Miliare illusione
lungo cieli d'astrazione
Fossi lavacro per gl'occhi
abluzione di pupille,
saprei rinascer nel tuo sguardo.