Gocce fragili
Sotto i rami di un parapioggia
(Che bucherellato ride ormai di me)
Temporale di pioggia (impietosamente cade) sui sentieri senza meta
Perduto nella luce che sparisce dal corpo,
spento l'orizzonte
Girovago contrariamente
e il cuore per una volta triste, pazzo ride ancora alla vita:
È questo l'inverno
Che mi separa da te
E tutto indebolisce e piange
Sui miei passi
Mentre strade bagnate inciampano
E scivolano
in un labirinto nudo
E doppiamente mi allontano
E mi avvicino
In un sogno stranissimo
Nella diaspora che sorprende
Nuda la terra e la città
In un giorno d'inverno
Oltre i confini