Stormo di uccelli neri che passando stride,
buio e silenzio nella notte scura,
passi di danza che volano nel cielo,
sorriso dolce che diventa smorfia di terrore.
Le sue mani sul tuo corpo immacolato,
i tuoi vestiti strappati dal furore,
la lama di un coltello brilla all'improvviso
e disegna l'orrore sul tuo viso.
Hai gridato, hai lottato disperata
difendendo con le unghie e con i denti
la tua giovane vita in balìa della follia
sperando forse di svegliarti da un incubo notturno.
No, non era un sogno spaventoso,
ma la tragica realtà di una folle umanità
che vive nella melma più profonda
distruggendo vite, speranze, sogni.
E mentre si spengono le stelle,
mentre il cielo si confonde con il fango
tra i rovi e le sterpaglie nasce una rosa bianca senza spine.