Tu che sei miele
e che nascondi al mondo
il nettare scandito
di un secondo
dietro un sorriso
un battito vitale
tra i baffi disegnati
a carnevale
di gatta dolce
e diavola la coda
ad innescar la miccia
e il desiderio esploda.
Sento il tuo sesso dolce
scendere come vino
morbido giù per gola
di gusto clandestino.
Cingo le braccia attorno
al tuo bel corpo nudo
e ho mani curiose e audaci
che sui tuoi glutei chiudo.
Or che sento i tuoi umori
profumati in segreto qui
Dammi i tuoi seni,
gli occhi, la bocca... dimmi si.