La stradina del paese
si empie, d'estate,
di seggiole sull'uscio.
E tu, nonna, stai seduta
in una di quelle,
la faccia contratta
la mente lontana.
Profumo di cibo
aleggia nell'aria,
ma di mangiare
tu non hai voglia.
Vorresti tornare
a quei giorni remoti
quando coi tuoi
dividevi quel poco di pane.
Ma non è la povertà
nel tuo ricordo,
è nel ricordo dei tuoi
la tua ricchezza.
Una brezza leggera
arriva dal monte
e ti sfiora
piano lo scialle.
Il paese va in festa,
ma tu resti sull'uscio
e, seduta sulla tua seggiola,
ascolti da lontano.