L'ho sentito, soffio lieve e gentile
accarezzare rovi di spine
l'ho visto cucire orli ai giorni dimenticati
e scrivere storie immaginate
con la mina intinta nella china del tempo
l'ho fantasticato
mentre cavalcava dune di silenzio
e mi baciava nel sonno
disegnando antichi sorrisi sugli occhi
e poi aspettare le mie mani
per danzare al buio
guidando ogni mio battito
sempre verso un bagliore
era un sussurro
era un respiro
era mare di note
onda a bagnare i pensieri
era ogni cosa che avrei voluto udire:
leggerezza attenta
tenerezza appassionata
culla e pancia del mio piccolo
cuore indomito
e amore ovattato
che canta solo melodia.