Come un tramonto rosa
azzurro
gelido
nel ventre arido e stizzito di febbraio
raccolgo ad uno ad uno i miei pensieri
e calo giù il sipario della sera
ho fatto del tuo viso la mia Mecca
del tuo profumo il mio sentiero
dei tuoi capelli dolci il mio rifugio
della tua pelle un tempio e una preghiera
ma nulla, giuro, nulla
potrà convincermi
di non essere un altare
innalzato al tuo silenzio