1 tavolo poco spesso
1 moneta da un centesimo
1 calamita liscia molto potente
Ed il vecchio appoggiava la moneta da uno
sopra al tavolo, poi da sotto con la mano
-di nascosto- l'agganciava col magnete
e muoveva
facendo camminare in apparenza di:
magia, quel gioiello di miseria.
Ed il bambino osservava la moneta in movimento
incredulo, ingenuo e attento
staccando lo sguardo solo a tratti
per mostrarne al nonno la meraviglia.
Le scie d'incanto lasciate dai suoi occhi
intagliavano orizzonti dentro al legno.
Così il vecchio riscuoteva il dazio
del suo presumersi saggio
ma ancora non svelava il mistero
ovvero: non rovinare a un navigante la scoperta d'un molo.
Lui sapeva che il bambino
finchè è bambino
ha quel cavolo di vizio:
di arrischiarsi alla sorpresa.
E arrischiarsi alla sventura
sbirciando sempre sotto al tavolo.