La formichina con rigore lavora,
mentre l'agnello l'erba divora.
Perché tu non fai provviste?
Chiede la formichina curiosa.
Non posso, sono molto triste,
e continuando a ruminare senza posa:
sai, mi hanno messo nella lista,
domani qui si fa gran festa,
con la mia carne tenera e gustosa,
per il banchetto in onore della sposa.
Povero te, io non ho questi problemi,
però ho sempre paura che la terra tremi,
per la mia piccola casetta,
scavata qui, sotto l'erbetta;
basta il piede di un bambino,
a far crollare casa e bottino.
Però, risponde l'agnello,
tu non finisci tra forchetta e coltello,
ti puoi sempre salvare,
mentre io non ho scelta,
alla vita devo rinunciare!
È vero, ma ognuno ha il suo destino,
ognuno percorre il suo cammino,
chi ha la vita più lunga, chi più breve,
l'importante allora, è volersi bene!