Abbiamo pianto insieme
quando il sapore della carne
ha prepotentemente cancellato
le solenni promesse, lasciando
il posto ai freddi meccanismi
muscolari, avari, solitari
generando sudore, efficace
collante che ci ha ammanettato
ed ingarbugliato nella cella
di questa assurda prigione.
Persa la ragione, aggrappato
alla tua chioma vellutata
sparsa tra le bianche lenzuola,
osservo i tuoi occhi scuri
chiusi, persi nel vuoto della
nostra vita, vuota, riempita
con dolore e rabbia, pesanti
macigni su queste delicate
anime piegate dalle nostre
stesse mani che ci possiedono
ancora ed una volta ancora.