Riverbera il sole sulle colline bianche,
dei tetti la neve scioglie.
Quel fastidioso sgocciolare,
di grondaie nel tempo usurate,
dal pensare non mi distoglie.
Il freddo punge.
Nell'incolore della natura,
sento è vedo il mio respiro
di aria fredda e pura.
Solo qualche prato,
del suo candore non più ammantato,
un verde stanco lascia trasparire.
Il profondo dormire di quel che mi circonda,
come parvenza di morte,
mi ammalia e mi confonde.
La gente passa in fretta
nel chiacchierare più non si diletta.
Il disco in alto sale.
La vista toglie.
Ogni altro pensiero la mente mia non coglie.
Un attimo, guardo ancora il cielo.
Lassù,
il sole se ne andato,
non c'è più.
Scende,
soffice e lieve,
scende, scende la neve.