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Contromano

Cercando un modo per uscire dalla volgare noia
di una mia giornata insipida
fatta di voci tremanti che urlano una prossima apocalisse
Una giornata sospesa tra altre infinite quotidianità
ad occhi tesi aspettando la luce della più piccola speranza
Vedo solo laceranti cadute dell'umanità
Ed io che sento urlare alla mia anima
che questo universo di ladri e ipocrisie
non è la mia casa
Vedo serpeggianti umiliazioni alla dignità
regali crudeli che tra uomini ci rendiamo
E c'è gente che cerca di abitare in un futile olimpo di grevità
Mentre io chiedo solo di non rincorrere illusioni
ma approdare al paradiso dell'intelligenza
Quel luogo in cui il mio sangue
non scorrerà contromano
a quello altrui...

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 15/03/2015 15:48
    Bel tocco finale... il paradiso dell'intelligenza... quello nel quale il mio sangue scorrerà in direzione uguale e non contraria... beh, purtroppo non è di questa terra quel paradiso. Dopo non c'è nulla, ergo il pessimismo diventa cosmico...

5 commenti:

  • augusto villa il 15/03/2015 15:23
    Consolati, non solo il tuo sangue... scorre contromano!... Bella poesia, complimenti!
  • vincenzo rubino il 24/03/2011 13:26
    condivido a pieno il messaggio... mi è piaciuta anche per le parole che hai usato, ciaooo.
  • YURI STORAI il 18/03/2011 14:58
    apprezzata. scorrevole, direi sanguigna.
    brava
  • virginia poggi il 16/03/2011 11:24
    grazie mille Salvatore!
  • Anonimo il 15/03/2011 23:32
    bravissima condivido il tuo pensiero. ciao Salva.

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