Non dirmi quello che devo fare,
non dirmi quello che devo dire.
Sono la regnante del castello chiamato Libero Arbitrio.
Non mi hanno mai insegnato ad obbedire.
Non ho mai obbedito, e pur provandoci,
non ci sono mai riuscita.
Almeno sono libera in questo sputo di universo.
Non do giustificazione a nessuno delle mie immature
e irresponsabili azioni.
Sono libera.
Libera di guardare l'ingiustizia,
assiduo invitato alle nostre case,
libera di guardare l'oltraggio e la bugia,
caratteristiche fondanti, oggi.
Libera di guardare questo stancante mondo,
ingiustamente malvagio.
Libera di guardare l'astratta schiavitù,
ma pure quella concreta.
Il punto è che sono nata nel momento sbagliato.
Questo non è il mio tempo,
non è tempo di battaglie morali, e di valori,
non è tempo di mente, di giustizia e di pensiero.
È il tempo del facile, dell'immediata e
inconsistente libertà comprata.
Non c'è più nessuno che ci guida.
Viviamo allora in questa fantasticata anarchia.