veleggia
nel mare della notte
la nave della mitica Selene.
Abile pescatrice
getta fra le oscure onde
ricca pastura
d'illusori, folli sogni...
Ed io succube
di agguati lunari
tingo di rosso
le mie fantasie
di donna
riaccendendo nel corpo
sensi assopiti.
Urla la mia carne viva
reclamando il tuo possesso
amore mio...