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Pellegrino, l'autogoleador

Tu segni
Ahi come a te è lontana la gioia del centravanti!
se pur il gesto stesso rimane

Gli abbracci dei tuoi compagni
(non di giubilo ma di conforto)
seguono all'ombra del tuo tiro storto
e di ciò per cui ora mesto ti lagni

Nella seconda di quella che segnò il ritorno
nella massima seriA
della bianconera romagna,
dopo che il legno traverso
fu fedele amico,
il canuto guardiano di slancio
mutò il destino avverso in favorevole sorte.
Alla terza offesa tu solingo facesti fronte
colmandoti di vergogna per la gloria offesa
E fu uno a zero

Sette tramonti alle spalle e ancora
undici avversari in fronte
sotto cieli rossi e neri
gli stessi riflettori
A svedese minaccia pel canuto guardiano
collaterale effetto il tuo rimedio ebbe
e ancora una volta la gloria d'altri
in tua vergogna mutasti
E fu uno a zero

Giunto quel che dei dodici è secondo
dalle vulcaniche etnee terre
rossazzurri vennero a cercar lo massimo
e un balzo far di punti tre
nel conteggio general delle battaglie
Tu e il Tulipano che elvetico divenne
un solo uomo segnar lasciaste:
Maximiliano Gastón López,
ma fu uno a uno.

 

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1 commenti:

  • Alfredo Potassio il 19/03/2011 00:01
    Se vi servono chiarimenti su alcuni versi chiedete pure!

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