Al caldo di un sole accecante
nel ritmo insistente di cento cicale
la Murgia mi prende
Dal suo ventre nascosto,
bianche pietre riarse
trafiggon la brulla distesa
Una gazza elegante
affonda il suo becco nell'arida terra
all'ombra insicura di fronda d'ulivo
Murgia, solitaria ed ostile
conservi l'antica impronta
di una terra povera e tenace
e della gente umile e sobria
in memoria riporti
dure lotte di vita
e mantieni viva nel cuore
l'essenza più vera
di un animo forte.