Il vento della terra
genera i suoi lamenti.
Si frantumano nell'aria
simili a schegge di vetro
incidenti e laceranti.
Oh Dio, quanto
subire ed attenderti?
I corpi da macello
torturati e seviziati
non distinguono più
la morte dalla vita.
I campi di morte
diventano una nenia muta
di fetore e disgusto.
Dai camini alti e vorticosi
s'alza il fumo
del ribrezzo umano.