Sono come una canzone triste,
sono ipnotizzata, prova a toccarmi.
Lasciami respirare perché ieri sono morta ma solo oggi sanguino.
Nei tuoi occhi splende l'illusione di oggi, nei miei la speranza di domani.
A volte resisto e aspetto...
Ma ho perso chi sono, la mia stella ha perso la strada verso casa.
Ho conquistato dei frantumi ma non sono ancora intera, sono la parte più piccola di una goccia di pioggia, sono il culmine di un ritornello e l'ultimo battito prima di scivolare via.
A volte resisto e aspetto...
L'ultimo ballo nella mia testa, l'ultima nota lenta sussurrata, l'ultima scena sfocata.
Una luce in un bicchiere, l'impronta sul vetro, sono un tuono in mezzo a un mondo che batte il tempo di una batteria, che brucia in un mare di fuoco.
Io non sono così forte.
Le ossa sono fragili, tremo come la fiamma in una chiesa.
Io non sono così forte.
Puoi guardarmi sanguinare, io non sono così forte.
Nel mio lamento c'è un po' di te, nel mio soffrire bruci anche tu.
Sono ubriaca di tristezza, vuoi bere anche tu?
Io non sono così forte.
Io non voglio essere forte.
Sono una luce che brucia all'alba e si spegne al tramonto.
Radioattiva.