orme ricalpestate
in sentieri mai visti
visto o
l'ingombro di me
buca immensa ho creato
lati ruvidi graffiano la pelle
umido di stenti il tuo fondo
sassi appoggiati a pareti mangiate
da salnitro polveroso
le unghie graffiano
creando torpore
al momento droga celebrale
svelami visioni
di come potrò
salire
la tua dimensione
cosi tu mi accarezzi
cellule adipose
che mi impediscono
di salire il giallo
e solo fango
ricopre i passi
e le orme
in leggerezza scompaiano
mentre tu muori di fame
la tavola apparecchio di giallo
e le pietanze diventono
fango
sul fonto di qusto inutile
ingombro
creato dal mondo cosi poco giallo