Solitudine che crea, che appaga,
solitudine che nel buio affoga, soffoca, rantola
solitudine che rimescola l'anima,
solitudine che piange senza lacrime.
Solitudine che ride
solitudine in ogni luogo, solitudine all'angolo, nella stanza, nella metrò, in bar, in un cinema.
Solitudine abbandonata a se stessa, solitudine cercata, sognata, sospirata.
Solitudine che respira, gioisce, spera
solitudine che muore
solitudine che ama le piccole cose o
solitudine indifferente ormai alle piccole cose perché vuole solo le grandi.
Solitudine che si riempie nel silenzio o
solitudine che si assorda e stordisce di rumore e chiacchiere.
Solitudine che tinge le pareti con emozioni, straordinarie fotografie delle periferiche della mente e dell'anima, luoghi mai visti, mai visitati prima della mia solitudine.
Solo una cosa ho compreso: solo noi possiamo scegliere a quale richiamo dei suoi due volti cedere.